venerdì 5 agosto 2011

Libri letti: "Paranoid Park" di Blake Nelson

Hai sedici anni e una tavola da skate. È settembre, stai cominciando l’ultimo anno del liceo. Non è che ti vada tutto bene, perché tuo padre è andato via di casa, tua madre si imbottisce di tranquillanti, e tu stai uscendo con una Jennifer qualunque che non ti fa battere il cuore. Ma con le tue Vans rovinate, la felpa col cappuccio e lo skateboard puoi andare dove vuoi. Persino al Paranoid Park, il paradiso proibito degli skater, dove il destino a volte si mette a correre all’impazzata, per frenare solo quando è ormai troppo tardi. È così che Alex si ritrova al centro di un dramma molto più grande di lui. Un errore, una bravata, un attimo di fatale distrazione: nell’arco di pochi, brevissimi istanti, Alex ha fatto qualcosa di cui non si credeva capace, ed è nei guai fino al collo. La sua felpa è macchiata di sangue, il sangue di qualcun altro. E lui è solo, perché certe cose non riesci a raccontarle a nessuno, nemmeno agli amici con cui pensavi di poter condividere tutto. Alex deve vedersela con il peso del segreto, con il senso di colpa, con la paura e il desiderio di essere scoperto. E rimpiange la leggerezza di prima. Sarà capace di affrontare il mondo e le conseguenze del suo comportamento? Edito da Rizzoli

Ricordo di averlo letto in un paio di pomeriggi. D’altronde questo libro è di sole 173 pagine, che scorrono piacevolemente, e pur trattandosi di una storia adolescenziale, l’ho trovato di una certa intensità. Tra l’altro, da questo libro è stato tratto anche un omonimo film diretto da Gus Van Sant.



Nessun commento:

Posta un commento